Protesi cancerogene, Balduzzi: “Nessun allarme in Italia”

ROMA – La stima in base alla quale sarebbero circa 5.000 le donne italiane portatrici di una protesi di tipo Pip è "una stima la cui attendibilità valuteremo. Per ora non c'è assolutamente ragione di creare allarme". Lo ha detto il ministro della Salute, Renato Balduzzi, intervenendo ai microfoni del Gr1, in riferimento all'allarme per le protesi Pip considerate nocive e per le quali le autorità sanitarie in Francia hanno richiamato 30 mila donne affinché procedano alla rimozione dell'impianto.

Il ministro ha ricordato come già nel 2010 il Ministero della Salute abbia diramato una circolare con la quale si invitata a non utilizzare le protesi Pip. Quanto alle eventuali iniziative da prendere, "aspetteremo – ha detto Balduzzi – che le autorità francesi definiscano un piano di azione, e alla luce del parere del Consiglio Superiore di Sanità e del piano francese valuteremo le azioni da prendere". Allo stato, ha ribadito Balduzzi, "non esiste alcuna evidenza scientifica che possa creare panico".

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Alberto Francavilla