ROMA – Quando se n’è andato Mauro Masi diverse persone in Rai hanno tirato un sospiro di sollievo. Si pensava che d’un sol colpo i problemi si sarebbero risolti. Ma guardando quello che in pochi mesi è riuscita a fare Lorenza Lei c’è da dire: rimpiangerete Masi.
La Lei in poco tempo è riuscita, almeno in parte, in ciò per cui Masi era stato “programmato” ma che non ha mai portato a termine. Michele Santoro è stato gentilmente accompagnato alla porta, Fabio Fazio e Roberto Saviano riconfermati in parte, a Report non vengono garantite le coperture legali. Per non parlare poi di Simona Ventura cacciata, e accolta da Sky che si è anche comprata ‘X Factor’, e Lucia Annunziata che è decisa ad andarsene. Masi, a confronto, abbagliava e non mordeva.
La prossima data “calda” per la Rai sarà il 7 luglio quando ci sarà una riunione calda del Consiglio di Amministrazione, dove verranno affrontati tutti questi nodi. Ma anche il giorno prima non si scherza: Lorenza Lei sarà in audizione in commissione di Vigilanza Rai. E allora dovrà dare delle risposte. Ad esempio proprio la sua opinione sul ‘caso Santoro’: il giornalista andrà via dalla Rai veramente, e con lui il suo carico di audience e pubblicità, o magari ora che è saltata la trattativa con La7 c’è la possibilità di una retromarcia?
Il punto in discussione e’ se il dg fosse obbligato o meno a coinvolgere il cda nella stesura dell’accordo sull’uscita del giornalista. Qualora l’ufficio legale e il collegio dei sindaci dovessero stabilire che la competenza e’ del cda, l’accordo stipulato potrebbe perdere valore. In quel caso, il conduttore potrebbe rimanere direttore e andare in onda in prima serata sulla base di una sentenza contro la quale la Rai avrebbe ormai rinunciato al ricorso in Cassazione. Il cda potrebbe anche essere chiamato a ratificare l’accordo con un voto ed, in quel caso, supponendo che ai tre consiglieri d’opposizione si unisca il presidente, servirebbe comunque un voto nell’area di maggioranza. Gli occhi sono puntati su Giovanna Bianchi Clerici e Angelo Maria Petroni, gia’ multati dalla Corte dei Conti per la nomina a dg di Alfredo Meocci, che, secondo le voci che circolano, potrebbero schierarsi contro la perdita di un programma lucrativo per l’azienda.
Sul tavolo del Cda del 7 luglio ci sarà anche il contratto di Fabio Fazio, che prevede una finestra che gli consentirebbe di realizzare, a fine della prossima stagione, quattro speciali con Roberto Saviano su La7. Non è detto che il Cda, chiamato a ratificare l’accordo perché superiore alla soglia dei 2,5 milioni di euro, accetti questo tipo di impostazione.
Resta aperto anche il caso di Lucia Annunziata, che ha lasciato in polemica con il direttore di Rai3 Paolo Ruffini. Una soluzione che non e’ piaciuta anche ad alcuni consiglieri di maggioranza, che hanno apertamente elogiato la giornalista.