Asimmetrie Rai: la Lei taglia sui programmi ma spende in consulenze

Lorenza Lei (Lapresse)

ROMA – Da quando è arrivata alla direzione generale della Rai, Lorenza Lei, ha deciso di stringere la cinghia. Forse non con tutti, stando a quanto scrive Carlo Tecce, sul Fatto quotidiano. Da un lato c’è il taglio del 5% per il contratto di Fandango che produce il programma di Serena Dandini, “Parla con me”, (1750 euro a puntata) e dall’altro invece ci sono maggiori spese per le consulenze.

I nomi li snocciola il Fatto quotidiano. In lista c’è quello di Luciano Campoli, che sarebbe stato assunto come dirigente per la sicurezza per un contratto di 200 mila euro l’anno e proviene dalla segreteria dell’attuale ministro della Difesa Ignazio La Russa.

E ancora c’è Lorenzo Vecchione, vicino all’Udc,  con due consulenze e la seconda scade il 30 giugno 2012: “E’ in pensione da dicembre, un regolamento approvato dal Cda vieta di pagare chi è appena uscito con la liquidazione, così decise la coppia mista Mauro Masi-Lorenza Lei, capo e vice”, scrive Tecce.

Sarebbe arrivato qualche soldo in più per i “compensi di Salvatore Lo Giudice, direttore dell’ufficio legale; Andrea Sassano, primo collaboratore del dg; Debora Binucci assistente del dg; Maria Pia Ammirati, vicedirettore di Rai1 e candidata a Rai3 in quota Massimo D’Alema/Partito democratico”.

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