«La sostituzione – o la conferma – di Paolo Ruffini alla direzione di Rai3 non può essere il frutto di una epurazione decisa dal vertice Rai per rispondere ad un diktat politico esterno o, peggio ancora, la conseguenza del recente risultato delle primarie del Pd»: lo dice il vicepresidente della commissione di Vigilanza Giorgio Merlo (Pd) sulla possibile sostituzione di Ruffini alla guida delle Rete.
«La scelta del Direttore di Rai3 – aggiunge Merlo – non può dipendere da una volontà politica bipartisan ma unicamente da ragioni professionali e produttive. Il Pd non può essere lontanamente sfiorato da una polemica che ha il solo obiettivo di snaturare e depotenziare la missione storica e specifica della terza rete».