ROMA, 3 GIU – Ultimatum alla Rai e richiesta alle tv private di dedicare maggiore attenzione ai referendum. Sono le decisioni dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che chiede alla tv pubblica di assicurare spazi adeguati ai temi dei referendum prima che scattino le sanzioni.
In particolare, l”ordine confermativo’ adottato venerdì 3 giugno dall’Agcom prevede da sabato la diffusione giornaliera dei messaggi autogestiti su tutte le tre reti generaliste assicurando, a rotazione, la collocazione nella fascia di maggior ascolto; la diffusione di tribune elettorali su tutte le tre reti, assicurando a rotazione, almeno su una rete al giorno, la trasmissione nella fascia di maggior ascolto; garantire una rilevante presenza dei temi oggetto dei referendum nei telegiornali e nelle trasmissioni informative di maggior ascolto di tutte e tre le reti.
La commissione Servizi e prodotti dell’Agcom tornerà quindi a riunirsi martedì per verificare l’ottemperanza all’ordine: in caso contrario scatteranno le sanzioni.
”La commissione Servizi e Prodotti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nella sua riunione odierna – spiega una nota dell’Agcom – ha esaminato i risultati delle istruttorie sugli esposti pervenuti in materia di comunicazione politica sui referendum (tribune e messaggi autogestiti). L’Autorità, alla luce del precedente richiamo rivolto alla Rai e a seguito dell’esame della programmazione prevista dalla concessionaria pubblica per il periodo della campagna referendaria, ha ritenuto che essa non sia idonea a garantire l’effettivo rispetto del regolamento della Commissione parlamentare di vigilanza”.
L’Autorita’ ”ha pertanto emanato nei confronti della Rai – continua la nota – un ordine conformativo affinche’ essa provveda, da domani: alla diffusione giornaliera dei messaggi autogestiti su tutte le tre reti generaliste assicurando, a rotazione per ciascuna giornata, la collocazione su una delle reti nella fascia di maggior ascolto (dalle ore 18,30 alle ore 22,30); alla diffusione di tribune elettorali su tutte le tre reti, assicurando a rotazione, almeno su una rete al giorno, la trasmissione nella fascia di maggior ascolto; a garantire una rilevante presenza degli argomenti oggetto dei referendum nei telegiornali e nelle trasmissioni informative di maggior ascolto di tutte le tre reti generaliste”.
”In caso di inottemperanza all’ordine impartito – precisa l’organismo di garanzia – saranno applicate le sanzioni previste dall’articolo 1, comma 31, della legge 249/97. Nell’esercizio della sua funzione di vigilanza, l’Agcom verifichera’ l’osservanza dell’ordine odierno attraverso il monitoraggio della programmazione. A tal fine la commissione Servizi e Prodotti e’ stata convocata per martedi’ della prossima settimana”.
L’Autorita’ ha anche ”rivolto alle emittenti televisive nazionali private l’invito ad assicurare la più ampia informazione sui referendum”. Infine, l’Autorità ha ”sollecitato i Comitati regionali delle comunicazioni (Corecom) a completare entro lunedi’ tutti gli adempimenti necessari per la trasmissione dei messaggi autogestiti gratuiti sulle emittenti locali”.
