ROMA – L'aborto, ovviamente quando eseguito in condizioni di legalita' e in strutture sanitarie adeguate, e' un intervento piu' sicuro del parto; in altri termini una donna che partorisca ha un rischio di morte durante e dopo il parto 14 volte maggiore del rischio di morire per complicanze di un aborto volontario (IVG).
Lo dimostra una ricerca condotta da Elizabeth Raymond della Gynuity Health Projects di New York City e David Grimes della University of North Carolina School of Medicine a Chapel Hill, con l'intento di fare luce su molte informazioni scorrette fornite alle donne in merito all'interruzione di gravidanza: abortire e partorire sono due procedure che, pur non a rischio zero (nessuna procedura medica lo e') sono sicure e quindi le decisioni della donna non devono essere influenzate dalla supposta pericolosita' dell'una o dell'altra.
I ricercatori hanno incrociato dati governativi su decessi legati a parto e gravidanza o decessi conseguenti ad aborto praticato nella legalita'; hanno visto che tra 1998 e 2005, e' morta di parto una donna per ogni 11.000 bimbi nati vivi. Invece e' morta per complicanze dovute ad aborto legale una donna ogni 167.000. Insomma si muore piu' di parto che nel caso si decida di non tenere il bambino.
