RU486. In Puglia si va verso somministrazione anche in day hospital

In Puglia la somministrazione della pillola abortiva Ru486 «potrebbe avvenire in day hospital». Lo ha affermato l’assessore regionale per le Politiche della salute, Tommaso Fiore, a margine di un tavolo tecnico tra ginecologi non obiettori di coscienza, svoltosi oggi a Bari presso l’assessorato. Nella regione i ginecologi non obiettori censiti dalla Regione sono circa una trentina.

«I colleghi – ha sottolineato l’assessore – definiranno le modalità per la sicurezza della donna, che significa anche garantirla senza inventare nuovi metodi di prigionia e tortura. Il tavolo sta lavorando sulla base di esperienze e conoscenze dirette presso il Policlinico di Bari e l’ospedale Vito Fazzi di Lecce dal 2006; se, anche sulla base della letteratura presente su questa pillola, da molti anni usata in Europa ed in America, verrà fuori che il day hospital va bene, dovranno essere indicati anche gli elementi minimi di sicurezza per attuarlo e gli ospedali che ne sono in grado».

«La metodologia di lavoro che vogliamo portare avanti è la stessa di altri progetti – ha aggiunto l’assessore – i colleghi che hanno esperienza in questo campo definiscono le strategie organizzative per l’ interruzione di gravidanza con metodo non chirurgico e noi politici studiamo il quadro di riferimento dal punto di vista tecnico, amministrativo e giuridico. L’importante é che le donne, a cui spetta la scelta, possano farlo in tutte le Asl del territorio regionale senza andare fuori».

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