Nei laboratori del Centro per la Biologia integrata (CIBio) di Trento verranno studiate le mutazioni genetiche che possono causare forme specifiche di degenerazioni retiniche e portare alla cecità. In particolare, gli studi si concentreranno sulla cecità notturna stazionaria congenita legata al cromosoma X
Il progetto, presentato dalla ricercatrice presso la facoltà di Scienze dell’Università di Trento Michela Denti, è stato finanziato dal ministero della Salute per un importo pari a 292.000 euro e sponsorizzato dalla Proviuncia autonoma di Trento che ha partecipato al bando di invito del ministero per progetti di giovani ricercatori.
Dall’assessore provinciale alla salute e politiche sociali, Ugo Rossi, sono arrivate parole di stima e di riconoscenza sia verso la giovane ricercatrice che verso il Servizio sanitario provinciale, ”che ha fatto da tramite e ha canalizzato questa importante possibilità di sviluppo dell’attività di ricerca medica trentina”.
