ROMA – Pochi minuti per imparare un nuovo brano musicale al pianoforte, una manciata di secondi per memorizzare una coreografia di danza. Gli artisti più veloci sono quelli che mostrano più reattività nei confronti di una sostanza chimica ‘messaggera’ nel cervello.
Lo hanno scoperto ricercatori dell’università di Oxford in Gran Bretagna. Come riporta online la rivista ‘Current Biology’, la componente chimica in questione, chiamata Gaba, è importante per la plasticità della corteccia motoria: una regione del cervello coinvolta nella pianificazione, nel controllo e nell’esecuzione di movimenti volontari.