MILANO – Un nuovo super vaccino contro la polmonite potrebbe essere sviluppato grazie ai test condotti presso la Stazione Spaziale Internazionale (Iss) su un batterio di Salmonella geneticamente modificato e capace di proteggere il corpo umano dal pericoloso microrganismo Streptococcus pneumonia.
Si puo' davvero definire 'vivo' il vaccino al centro dell'esperimento ideato da due gruppi di ricercatori dell'universita' dell'Arizona, perche' sfrutta come vettore un ceppo di Salmonella geneticamente modificato.
Questo batterio, reso del tutto innocuo per la salute umana, contiene una proteina chiamata 'antigene' che aiuta il sistema immunitario a difendersi dallo Streptococcus pneumonia, il pericoloso microrganismo responsabile di malattie come la polmonite e la meningite, che colpisce soprattutto anziani e bambini causando milioni di morti ogni anno. I primi test clinici sul vaccino somministrato per via orale hanno dimostrato che la sua attivita' non e' ancora abbastanza efficace per indurre una potente risposta immunitaria.
Per questo i ricercatori guidati da Cheryl Nickerson e Roy Curtiss hanno pensato di sfruttare la stazione spaziale per capire se questa Salmonella cresciuta in condizioni di microgravita' puo' andare incontro a modificazioni che la rendano super efficace, come suggerito da esperimenti condotti nello spazio gia' alcuni anni fa.
Un campione del vaccino, inviato sulla Iss lo scorso 8 luglio a bordo dello shuttle Atlantis, e' da poco tornato sulla Terra e sara' presto confrontato con uno identico che nel frattempo e' stato conservato in un laboratorio terrestre. Le risposte che arriveranno da questa analisi serviranno a sviluppare anche altri nuovi vaccini che potranno proteggere contro diversi microrganismi pericolosi sempre grazie all'ausilio della Salmonella 'buona'.
