Diventa un caso sanitario a Milano quello di 7 bimbi malati di leucemia, casi riscontrati in poco più di un mese. Tra il 14 dicembre 2009 e il 22 gennaio 2010, dalla Clinica pediatrica dell’ospedale San Gerardo di Monza, struttura di riferimento per la leucemia infantile in Lombardia, si segnalano quelli di tre piccoli alunni, tutti iscritti della scuola elementare di via Corridoni. Altri 4 bambini hanno comunque ricevuto la stessa diagnosi.
Tra questi anche la sorellina di un alunno della scuola di via Corridoni, una bimba di due anni che non frequenta la scuola ‘Cuoco Sassi’ ma vive nelle vicinanze degli altri bambini, in zona Vittoria-Monforte. Gli altri tre baby-pazienti, invece, abitano e frequentano altri quartieri della metropoli.
Il direttore del Servizio di epidemiologia dell’Asl di Milano, Luigi Bisanti, precisa che siamo di fronte a una “concentrazione eccezionale di casi che rende doverose le indagini in corso sui fattori di rischio e su ipotetici legami con l’ambiente in cui i piccoli di via Corridoni hanno vissuto. Anche se – precisa – occorre tenere presente che situazioni simili vengono segnalate con una frequenza ciclica di 1-2 anni in diversi punti del mondo”.
Invitano alla cautela gli esperti, anche se i “motivi di preoccupazione non sono infondati – riflette lo specialista – soprattutto considerato che a Milano, secondo quanto suggerito dall’andamento epidemiologico della malattia, ci si aspettano 8-12 casi in un anno. Invece, in meno di due mesi abbiamo già raggiunto questa soglia”.