L’autotrapianto microchirurgico dei tessuti dell’addome del paziente (tecnica detta Diep-Deep inferior epigastric perforator) può essere utilizzato per ricostruire sia la mammella nelle pazienti che abbiano subito una mastectomia, sia la lingua nelle persone cui è stata asportata per colpa di un tumore. Ad utilizzare tale tecnica, presentata stamani al ministero della Salute, in questi due ambiti è anche l’unità di Chirurgia plastica e ricostruttiva del Gemelli.
”Dal 2002 pratichiamo al Gemelli la ricostruzione con lembo diep – spiega Marzia Salgarello, docente di Microchirurgia al Gemelli – utilizzando solo il vaso portante del tessuto addominale, senza danneggiare il muscolo”. Finora sono stati eseguiti un centinaio di interventi in questo modo al seno, ma non sempre si puo’ usare questa tecnica.
”Alle persone molto magre, o che non vogliono sottoporsi a un intervento lungo e ritrovarsi con una cicatrice sulla pancia – continua – ricostruiamo il seno con la protesi definitiva in un tempo unico”. I chirurghi del Gemelli hanno inoltre imparato a utilizzare la tecnica di ricostruzione con lembo diep anche per la lingua, nei casi in cui viene asportata in modo parziale o totale per un tumore. ”Nel caso di completa asportazione della lingua – conclude Salgarello – che puo’ essere necessaria quando il cancro e’ in fase avanzata, il paziente puo’ recuperare dei movimenti parziali della lingua e deglutire”.