NEW YORK – La sfida tra Barack Obama e Mitt Romney e' gia' iniziata, almeno a colpi di sondaggi. Mentre l'Ipsos da' il candidato repubblicano in forte ripresa in vista delle elezioni presidenziali americane del 6 novembre, per la Cnn l'attuale inquilino della Casa Bianca e' nettamente in testa. considerato piu' affidabile nel risolvere i problemi dell'economia e della middle class.
Secondo l' Ipsos il vantaggio del presidente in carica sul suo avversario e' ora solo di quattro punti: 47 a 43. Si tratta di un vero e proprio crollo rispetto ad appena un mese fa quando sempre per l'Ipsos Obama appariva in fuga, staccando Romney di ben undici punti e facendo registrare tra gli americani un 52% di preferenze.
Ma allora aveva di fronte un Romney ancora duramente impegnato in una lotta per le primarie condotta senza esclusione di colpi. Ora che anche l'ultraconservatore Rick Santorum, l'avversario piu' temibile dell'ex governatore del Massachusetts, si e' ritirato dalla corsa per la nomination la musica – almeno stando ai numeri di Ipsos – sembra cambiare. Mitt, dopo mesi di lotte fratricide, ha oramai dietro l'intero Grand Old Party e il suo gradimento tra gli elettori sale.
Anche perche' il 53% degli intervistati sottolinea come la situazione economica sia il tema piu' importante in vista dell'Election Day. E per il 45% Romney sembra quello piu' in grado di affrontarla nella maniera giusta migliorando lo stato delle cose, contro il 43% a favore di Obama.
Il sondaggio condotto dalla Cnn – sempre nei giorni successivi al ritiro di Santorum che di fatto ha messo fine alla corsa per la nomination repubblicana – invece ci consegna un quadro molto diverso e meno a tinte fosche per l'attuale presidente.
Obama, infatti, se si votasse oggi vincerebbe col 52% delle preferenze, lasciando Romney al 43%. Il presidente godrebbe in particolare dell'appoggio delle donne, battendo l'avversario di ben sedici punti (55% contro il 39%). Ma Obama avrebbe dalla sua poarte soprattutto la maggioranza degli elettori cosiddetti 'indipendenti' 48% a 43%).
Anche per la Cnn, comunque, quello della crescita dell'economia e dell'occupazione si conferma il terreno principe su cui si giochera' la sfida per la Casa Bianca. Molto dipendera' da cio' che succedera' in questo campo nei prossimi mesi.
E se i progressi compiuti di recente negli Usa sul fronte della crescita e del lavoro si consolideranno o meno. Tutti sono comunque d'accordo nel considerare che a favore dell'attuale inquilino della Casa Bianca gioca l'effetto 'rielezione', per cui generalmente il presidente in carica ha piu' chance di vincere la partita finale. (