Due statunitensi, uno del New Hampshire e uno dello stato di New York, sono morti dopo aver contratto il batterio dell’escherichia coli da una partita di carne trita. E negli Usa è scattata la psicosi: solo negli ultimi giorni, infatti, gli americani che hanno accusato i sintomi dell’infezione sono almeno 28.
Il sospettato numero uno è il manzo industriale, trattato e conservato, spesso in condizioni igieniche non adeguate. Le autorità americane, intanto, hanno disposto il ritiro dal commercio di una partita di carne trita prodotta dalla Fairbank Farms, uno stabilimento newyorkese. Non è ancora certo che il batterio si annidi proprio in quella partita ma il dipartimento di sanità vuole vederci chiaro.
Il problema, però, è che la partita incriminata non si trova più nei supermercati da qualche settimana: è stata prodotta a metà settembre ed è prossima alla scadenza. Le autorità non sono tranquille perchè molti americani potrebbero aver acquistato la carne infetta per congelarla e consumarla in seguito.
Il batterio viene ucciso dalla cottura ma è comunque estremamente insidioso: basta una cottura non perfetta per permettere la trasmissione dell’infezione. L’escherichia coli produce effetti diversi che vanno dal semplice mal di stomaco alla morte.
Qualche mese fa, a commuovere l’America era stata la storia di Stephanie Smith, ex insegnante di danza rimasta paralizzata, dopo 9 mesi di coma, per aver mangiato un hamburger contaminato.