I fumatori di tutto il mondo hanno di che preoccuparsi: negli Usa, infatti, rischiano di non poter coltivare il loro vizio in pace nemmeno a casa propria. Almeno se il tribunale statunitense dovesse decidere di dar ragione a Chris Daniel, infermiera di Dallas, che ha querelato la sua vicina di casa, una fumatrice accanita, accusandola di intossicare lei e sua figlia con le sue sigarette-
La Daniel, per provocazione si è fatta fotografare dalla stampa locale con indosso una maschera antigas e sostiene che a causa di un difetto di costruzione, il fumo entra nel suo appartamento attraverso una fessura.
L’infermiera, che considera il fumo «un privilegio piuttosto che un diritto», ha spiegato di essersi mossa dopo un anno di bruciori agli occhi, difficoltà respiratorie e dolori al seno. La fumatrice della porta accanto, Rebecca Williams, che probabilmente pensava di poter fumare tranquillamente almeno a casa propria, ha preferito non commentare la vicenda.
La battaglia dell’agguerrita Daniel non riguarda soltanto la salute: la donna ha chiesto, infatti, un risarcimento per i beni della sua casa che ritiene siano stati danneggiati, e conserva le fatture della pulizia dei mobili, del restauro delle opere d’arte e del lavaggio a secco dei vestiti.