CHICAGO, 3 GIU – ''Non esiste alcuna documentazione a supporto dell'efficacia del prodotto a base di veleno di scorpione, commercializzato a Cuba con presunti effetti anti-tumorali ed il cui uso si starebbe diffondendo sulla base di un tam-tam tra pazienti su internet''. A mettere in guardia dai ''molti rischi'' che l'utilizzo di tale prodotto potrebbe comportare e' l'oncologo Marco Venturini, dell'ospedale Negrer di Verona e presidente eletto dell'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom).
Di tale prodotto ''si parla gia' da circa un anno ed i ricercatori cubani – ha affermato Venturini – dicono di aver trattato con tale farmaco oltre 60 mila pazienti, ma al momento no e' stato eseguito alcuno studio clinico e non ci sono dati pubblicati su riviste scientifiche''.
Di fronte dunque la tam-tam dei pazienti su internet, molti dei quali starebbero decidendo di andare in Albania per acquistare il prodotto, Venturini consiglia ''estrema prudenza e cautela'': ''L'avvertenza e cio' che diciamo ai pazienti – afferma Venturini – e' di non rinunciare mai alla medicina ufficiale a fronte di presunte terapie che non hanno alcuna validazione scientifica''. Inoltre, sottolinea l'oncologo ''l'invito e' anche a fare attenzione, poiche' dietro annunci di questo tipo, ovvero su nuovi farmaci non autorizzati, potrebbero nascondersi motivi di business economico''.
Ma c'e' anche un'altra ragione di preoccupazione: ''Prodotti non testati e di estrazione, come nel caso del veleno di scorpione – spiega l'oncologo – molte volte possono rivelarsi tossici, anche in modo pericoloso, dunque – conclude Venturini – l'invito e' ad usare prudenza e a non fidarsi di prodotti non riconosciuti''.