Veronesi sotto il microscopio, un oncologo come i biologi

ROMA – Singolare coincidenza di ispirazione. Nello spot, che passa con una certa intensità in questi giorni in tv, l’oncologo Umberto Veronesi indossa un camice bianco, ha le mani dietro la schiena, sta sotto gli obiettivi di un microscopio gigante che scruta dal basso. Lo spot è a favore di un contributo alla fondazione intitolata proprio a Veronesi.

Bella idea, anche originale. Ma non troppo: sembra partorita dalla stessa mente che ha realizzato il marchio del V congresso annuale del Dipartimento di Biologia cellulare e dello Sviluppo dell’università di Palermo.

Quel marchio fu stampato nel 2007 sui documenti del congresso, compresa una T- shirt distribuita a qualche centinaio di partecipanti e ospiti. Sulle magliette, ancora in circolazione, è stampata l’immagine di un giovane ricercatore in camice bianco con le mani dietro la schiena che punta dal basso l’obiettivo di un microscopio così gigantesco da far apparire l’uomo che sta sotto come l’oggetto da osservare. Accanto, a destra, la scritta: «A matter of viewpoint», una questione di punti di vista (o di “prospettiva”, appunto).

A sinistra, con caratteri piccoli ma ben visibili, c’è la scritta «Progetto grafico di Mario Picozza». Lo spot però non è suo. Ma forse si tratta solo di una coincidenza di ispirazione. Tra scienziati…

Uno script dello spot della Fondazione Veronesi
La pubblicità del congresso dell'Università di Palermo

Lo spot della Fondazione Veronesi:

Published by
Marco Benedetto