Sentimenti contro tecnologia, Paolo Virzì con “La prima cosa bella” sfida in sala “Avatar” di James Cameron. Alcuni dicono che se fosse per gli applausi ricevuti alla prima proiezione stampa, avrebbe già vinto sul colossal dagli effetti speciali.
Le due pellicole arrivano nelle sale venerdì e con la loro diversità mirano ad accaparrarsi due grosse fette di pubblico. Nel caso de ‘La prima cosa bella’ si tratta di una commedia corale in cui emergono con prepotenza, oltre la sensibilità e delicatezza del regista, la bravura di una coppia di attori come Stefania Sandrelli e Valerio Mastandrea che proprio con questo lavoro mettono una seria ipoteca sui premi più importanti cinematografici italiani del 2010.
Tutto inizia in un’Italia color seppia degli anni Settanta. Ed esattamente a un concorso di bellezza: l’elezione della Miss dello stabilimento balneare più popolare di Livorno che premia come «mamma più bella» la giovane Anna (Micaela Ramazzotti). «Ho una madre importante, che mi ha rovinato la vita», dirà il figlio in una frase chiave del film.