NEW YORK, 30 ago – WikiLeaks ha pubblicato 13.400 cable negli ultimi giorni con i nomi delle persone che hanno confidenzialmente parlato con i diplomatici americani e le cui identità nei documenti sono accompagnate dalla scritta ”strettamente protetto”. Lo riporta il New York Times, sottolineando che rispetto alle precedenti pubblicazioni WikiLeakes comunica i nomi delle persone in un cambio di tattica che preoccupa le autorità americane.
Il Dipartimento di Stato e gli attivisti dei diritti umani temono che le fonti diplomatiche possano essere oggetto di persecuzione o violenza sulla scia delle pubblicazioni.
Il New York Times riporta come nei 134.000 cable pubblicati negli ultimi giorni dal sito fondato da Assange sia riportato il nome delle fonti che hanno fornito preziose informazioni ai diplomatici americani sparsi nel mondo.
”Gli Stati Uniti condannano la diffusione di informazioni classificate”, tuona la portavoce del Dipartimento americano alla sicurezza, Victoria Nuland, sottolineando come ”oltre a mettere a rischio la sicurezza e la vita della gente, tutto ciò minaccia la sicurezza nazionale e vanifica i nostri sforzi per lavorare insieme agli altri Pesi per la risoluzione dei problemi comuni”.
Da Twitter, però, si apprende che i responsabili di Wikileaks smentiscono categoricamente la diffusione di nomi di persone coperte dall’anonimato: ”E’ totalmente falso dire che tali nomi sono stati rivelati o che saranno rivelati”, affermano dal sito di Assange, accusando il New York Times di essere ”diabolico”.
Anche alcune organizzazioni per la difesa dei diritti umani, però, accusano Wikileaks di mettere in pericolo la vita o l’incolumità delle persone che avrebbero fatto rivelazioni scottanti ai diplomatici Usa.
