ARCIDUCA: Chi regge il mestolo rimescola come vuole.
BERTOLDO: Chi lecca l’amaro non merita il dolce.
ARCIDUCA: Chi ha l’amaro in bocca non può sputare dolcezze.
BERTOLDO: Chi piscia chiaro se ne infischia del medico.
ARCIDUCA: Chi mangia il diavolo mangi anche le corna.
BERTOLDO: Chi si fa grattare da un altro non è mai grattato dove gli prude.
ARCIDUCA: Chi cerca di bere e fischiare insieme spreca il suo tempo
BERTOLDO: Chi ha le mani pulite può avere la coscienza sporca. Bada, Sire, che mani pulite l’ho detto con le minuscole…
ARCIDUCA: La lingua non ha osso ma può fare male grosso.
BERTOLDO: Uomo avvisato, con avviso di garanzia, mezzo condannato.
VOCE NARRANTE: Mentre l’Arciduca prende fiato dopo la sequela di sentenze, ascoltata dai cortigiani in silenzio tombale, Bertoldo estrae dalla sacca il bottiglione di vino, beve una lunga sorsata e si sdraia ai piedi del trono.
ARCIDUCA: (forse per provocarlo). Tu guidi, no? Hai un mezzo di locomozione no? Bada che le mie guardie stradali sottopongono tutti, nessuno escluso, all’etilometro. E se ti beccano con troppo alcol nel sangue, carcere duro, durissimo… Non mi piacciono i bevitori, gente inaffidabile, infelice, sofferente di scarti di umore. Evviva l’acqua.
BERTOLDO: Mal por mal – mas vale la taberna que el ospital!
ARCIDUCA: Che dici?
BERTOLDO: E’ un antico proverbio castigliano, meglio l’osteria dell’ospedale. E questo che segue è un moderno proverbio argentino: Mas vale borracho conoscido – que Alcolista Anonimo, meglio un ubriacone noto che un Alcolista Anonimo.
ARCIDUCA: Paese da vino, paese meschino.
BERTOLDO: Una buona ubriacatura, tre giorni dura.
ARCIDUCA: Uomo da vino val meno di un quattrino.
BERTOLDO: Il galantuomo ha un boccale di vino, il malandrino appena un quartino. Conosci, Sire, le regole della Scuola Salernitana?
Zuppa di vino assai giova:
gli occhi affina, i denti monda
empie ciò che vuoto trova,
isvuota ciò che abbonda.
ARCIDUCA: Io il vino l’ho abolito dalla mia mensa. Lo metto alla stregua del tabacco: alla lunga uccide.
BERTOLDO: Hai ragione. Alla lunga… Molto alla lunga. Nel frattempo, oltre che rallegrare lo spirito, favorisce diciamo l’amore…
ARCIDUCA: Nego, smentisco e mi adiro! Tu, bifolco, e voi miei nobili gentiluomini di Corte sapete con quanto pudore parlo delle cose che riguardano la carne. Eppure getto via il pudore per ribadire che il vino non soltanto nuoce allo spirito e al fegato, ma anche impedisce una… una… una corretta copula (arrossisce violentemente). Gli ubriaconi, poi…
