BERTOLDO: Vorrei conoscere in anticipo i risultati del Superenalotto come si conoscono in anticipo i verdetti dei premi letterari. Sarei miliardario…
ARCIDUCA: Come reagisce il premiato nell’apprendere la notizia?
BERTOLDO: Con stupore.
ARCIDUCA: Le sue prime parole?
BERTOLDO: La notizia mi giunge inattesa. Vincere questo riconoscimento mi onora e m’inorgoglisce. Giuria generosa: avrebbe potuto premiare altri più degni di me.
ARCIDUCA: Queste le parole. E quale il pensiero?
BERTOLDO: Maiali. Sono secoli che tengo il fiato. Ho rischiato di morire in apnea nell’attesa. Quando arriva la televisione?
ARCIDUCA: Hai letto la Bibbia?
BERTOLDO: No. Però ho visto il telefilm.
ARCIDUCA: E la Divina Commedia l’hai letta?
BERTOLDO: Aspetto il telefilm.
ARCIDUCA: La mia vita è un romanzo.
BERTOLDO: Non raccontarmela, preferisco aspettare la riduzione cinematografica.
ARCIDUCA: Posso tuttavia dire con orgoglio che l’Arciducato è un paese in cui la cultura ha raggiunto tutti gli strati della società. Del resto il piacere della lettura è un dono divino…
BERTOLDO: Con tutto il da fare, ufficio, famiglia, tennis e di sera la televisione, Roberto non ha tempo di leggere. Compra i libri appena le classifiche dei giornali li segnalano e li passa alla segretaria. Poi la interroga. “Come è?”. “Così così”. “Di che cosa parla?”. “Di due che si incontrano e litigano”. “Ho capito. E quel saggio politico?” “Noioso”. “Ho capito”. Quando gli succede di trovarsi nei salotti esprime il suo giudizio sulle novità di letteratura, saggistica, poesia. “Una storia sciatta, due che s’incontrano e litigano. Scritto, poi, così così”. “E quel saggio su Politica e Giustizia?” “Noioso”. “Ma dove lo trova il tempo di leggere tutte quelle cose, lei?” “La notte, mentre voi dormite”. Impunito… Avrei da mostrarti, Signore, un esempio di lettore perfetto.
ARCIDUCA: Mostramelo.
“IL LETTORE PERFETTO”
VOCE NARRANTE: L’interno di una banca, dove lavora Alessandro come capocontabile. Alessandro si confida con un collega.
ALESSANDRO: Mi sono lasciato tentare da Pirandello e ho comperato i due volumi delle “Novelle per un anno”. Sono 232 novelle, da consumarsi appunto in un anno. Escluse le domeniche, fa 0,66 novelle al giorno. Il prezzo dei due libri è di 48 euri. Divido 48 per 232 e vengono euri 0,207 per ogni novella. Moltiplico 232 per 0,207 e vengono euri 0,50 per ogni giorno di lettura. Mi sembra un affare, tu che ne dici?
