“WRESTLING”
VOCE NARRANTE: Il ring di uno stadio coperto, gremito di spettatori.
L’ARBITRO (in mezzo al ring, rivolto ai contendenti): Per umanizzare l’incontro, gli atleti sono pregati di avvisare l’av-versario prima di ogni colpo.
BERTOLDO: Dicono che i campioni di wrestling siano molto rigorosi con il proprio fisico, molto rispettosi della propria integrità. Eccoti dunque
“LA SALUTE INNANZI TUTTO”
VOCE NARRANTE: Stessa scena della precedente. Anche gli atleti sono gli stessi.
L’ATLETA CON LE MUTANDINE NERE (all’Arbitro): Sosterrò l’ultimo round soltanto se gli spettatori smetteranno di fumare. Il fumo uccide, come sta scritto sulle scatole.
: Mediocre, anche ARCIDUCA peggiore di quella del condannato a morte… Vediamo un altro sport. Quello che appassiona maggiormente gli animi. Il calcio. Come era lo stadio?
BERTOLDO: Gremito in ogni ordine di posti.
ARCIDUCA: Dunque presentava…
BERTOLDO: Un colpo d’occhio superbo.
ARCIDUCA : Notati nelle tribune d’onore?
BERTOLDO: Il Cavaliere, il Professore, l’Ingegnere, il Geometra, il Maestro e l’Analfabeta attorniati dalle massime autorità militari, civili e religiose.
ARCIDUCA: Un giudizio sulla partita?
BERTOLDO: Di gladiatoria bellezza.
ARCIDUCA: A tratti…
BERTOLDO: A tratti dal sapore persino epico.
ARCIDUCA: In uno scenario?
BERTOLDO: Apocalittico per la pioggia che ha conti-nuato a cadere lungo tutti i 90 minuti.
ARCIDUCA: La nostra difesa?
BERTOLDO: Una diga.
ARCIDUCA: Il centrocampo?
BERTOLDO: Nostro o loro?
ARCIDUCA: Nostro.
BERTOLDO: Poderoso nel fraseggio sul fango.
ARCIDUCA: Gli avversari?
BERTOLDO: Non li abbiamo visti recitare da genti-luomini. Pesanti, scorretti, approfittavano della palese miopia dell’arbitro e dell’infingardaggine dei guardialinee.
