Caravaggio, Ecco Homo messo all'asta a 1.500 euro e subito ritirato. Sgarbi: "Lo volevo" (Foto Ansa)
Avrebbe dovuto essere battuto all’asta per soli 1.500 euro, ma quando qualcuno ha iniziato a ipotizzare seriamente che quell’Ecce Homo fosse un dipinto di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, e non della cerchia del suo seguace José de Ribera, detto Spagnoletto, la casa d’aste spagnola Ansorena lo ha ritirato e adesso anche Vittorio Sgarbi lo vuole.
E’ stato proprio il critico ferrarese uno dei primi a dire che si trattava di un autentico capolavoro del maestro lombardo.
Il dipinto in questione, La corona di spine dell’Ecce Homo, attribuita inizialmente alla scuola seicentesca di Spagnoletto è stato ritirato dall’asta “perché dobbiamo fare verifiche e studiare più approfonditamente il pezzo. I proprietari avevano dei dubbi”, hanno precisato dalla casa d’aste spagnola.
Tra coloro che ipotizzano che quell’Ecce Homo sia opera proprio di Caravaggio c’è Vittorio Sgarbi: “Appena ho visto la foto del quadro ho capito che si trattava di un lavoro di Caravaggio e ho pensato che avrei potuto riportarlo in Italia, con l’aiuto di un finanziatore”, ha detto il critico.
Ma al momento il dipinto resta in Spagna, e lo Stato si riserva il diritto di acquistarlo e alla fine il quadro potrebbe andare al Museo del Prado. “Il prezzo potrebbe essere di 100-150 milioni se lo vendi a un privato tipo Thyssen e 40-50 se lo vendi al Prado”, ha spiegato il critico italiano.