Firenze: statua di Dante a Santa Croce

FIRENZE, 31 MAG – Lo sguardo severo di Dante torna a dominare piazza Santa Croce, dall'alto del sagrato della Basilica: dopo i lavori di restauro, che hanno restituito alla statua dedicata al Sommo Poeta l'originale luminosita', stamattina cerimonia e taglio del nastro per il monumento scolpito nel 1865 da Enrico Pazzi. Un 'ritorno', quello di Dante, peraltro, arricchito dalla mostra 'Dante vittorioso. Il mito di Dante nell'800' inaugurata sempre oggi nella vicina Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Il doppio appuntamento, organizzato nell'ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unita' d'Italia, ha confermato, qualora ce ne fosse bisogno, il valore storico e culturale di Dante, padre e unificatore della lingua e, idealmente, anche della nazione italiana. La colossale statua del poeta e' stata sottoposta, negli ultimi due mesi, a un completo intervento di restauro, integralmente sostenuto dall'Unita' tecnica di missione della Presidenza del Consiglio dei ministri per il 150esimo dell'Unita'. Il lavoro e' consistito in particolare nella pulitura e consolidamento del monumento; l'operazione e' stata sostenuta dall'Unita' tecnica che ha scelto 100 monumenti in Italia da restaurare nel corso del 2011. Alla cerimonia di oggi sono intervenuti, tra gli altri, il prefetto di Firenze Paolo Padoin, il consigliere della Presidenza del Consiglio dei ministri Paolo Peluffo e la soprintendente al polo museale fiorentino, Crisitina Acidini. ''Nella statua – ha detto con un sorriso Peluffo – Dante era corrucciato, forse a causa dell'esilio. Oggi, dopo il restauro, appare piu' sereno''. ''La statua e' stata restaurata molto bene – ha detto Padoin – ed e' importante perche' l'unificazione della lingua e' stata essenziale per il Paese e il padre della lingua e' sicuramente Dante''. Per la soprintendente Acidini ''il programma dei restauri intrapreso dall'Unita' di missione non poteva cominciare in modo migliore. Oltre ad essere un eccellente recupero a carattere storico-artistico, questa statua rappresenta un simbolo della volonta' di ritrovare i segni della memoria condivisa e valorizzarli''. E dopo la cerimonia in piazza Santa Croce, breve passeggiata per raggiungere la Tribuna Dantesca della vicina Biblioteca Nazionale dove fino al 31 luglio e' allestita la mostra su 'Dante vittorioso' che racconta il Sommo Poeta con opere pittoriche, sculture, incisioni, fotografie, libri, cartoline e piccoli cimeli. L'allestimento offre una selezione di opere pittoriche di artisti come Carl Vogel von Vogelstein, Domenico Morelli, Francesco Saverio Altamura, Federico Faruffini, Gaetano Previati. Ai dipinti si aggiungono le sculture di Vincenzo Vela, Pio Fedi e Paolo Troubetzkoy, e ancora, disegni, incisioni e preziose edizioni ottocentesche illustrate della Divina Commedia.

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Alberto Francavilla