LONDRA – Assicurazioni da capogiro per uno
degli eventi artistici piu' importanti nella storia dei musei
britannici: nove capolavori di Leonardo tra cui per la prima
volta le due versioni della Vergine delle Rocce fianco a fianco,
saranno in mostra dalla prossima settimana alla National Gallery
di Londra. Un evento che porta con se' un cartellino del prezzo
altrettanto straordinario: 1,5 miliardi di sterline.
Per garantire la massima protezione ciascun dipinto sara'
chiuso in una teca di vetro rinforzato. La National Gallery ha
dovuto anche raddoppiare la 'garanzia', vale a dire la somma per
cui le opere sono assicurate da 1,7 a 3,3 milioni di sterline:
il milione e mezzo extra che sara' a carico del governo di
Londra – e cioe' dei contribuenti britannici – dovra' essere
sborsato se uno dei dipinti dovesse essere rubato o subire
danni.
Leonardo Pittore di Corte a Milano, aperta al pubblico dal 9
novembre al 5 febbraio 2012, attirera' un numero record di
visitatori per accogliere i quali la galleria ha prolungato gli
orari di visita e deciso di restare aperta il giorno di
Capodanno. ''Abbiamo venduto un numero di biglietti senza
precedenti'', ha detto un portavoce al Sunday Telegraph: ''Piu'
che per ogni altra mostra della nostra storia''.
La mostra si impernia nei 18 anni passati da Leonardo alla
Corte di Ludovico Maria Sforza concentrandosi sul suo lavoro di
pittore. Sono attribuiti al maestro da Vinci una ventina di
capolavori tra cui la Monna Lisa, di cui solo 15 sopravvivono e
nove di questi saranno in mostra a Londra: la piu' vasta
raccolta mai vista assieme. Otto di questi lavori vengono
dall'estero e per lo piu' sono al di la' di ogni valutazione.
Tra i pezzi esposti ci sono 'La Belle Ferroniere' del Louvre, la
Madonna Litta dell'Hermitage e il Gerolamo della Pinacoteca
Vaticana. La parte finale include una replica quasi
contemporanea e di dimensioni reali dell'Ultima Cena in prestito
dalla Royal Academy: e' esposta accanto ai disegni preparatori.
Un quadro e' controverso: il Salvator Mondi finora
considerato di un allievo di Leonardo ma quest'anno riattribuito
al Maestro dopo il restauro. Venduto per appena 45 sterline nel
1958 dai discendenti di uno degli ultimi proprietari, e' dal
2005 nelle mani di un consorzio anonimo americano.
