Montalto di Castro, scoperta una necropoli etrusca di età arcaica

La sfinge trovata nella necropoli

ROMA – Una scoperta formidabile: è quella della tomba di Montalto di Castro, in un’area che faceva parte dell’antica Vulci, città-stato etrusca. Nella tomba è stata scoperta una sepoltura “a camera” risalente alla metà del VI secolo avanti Cristo.

Le decorazioni pittoriche farebbero pensare all’ultima dimora di una famiglia principesca. L’ipogeo a più camere rispecchia il contesto della necropoli dell’Osteria, a Vulci. Il dromos di accesso, lungo ventisette metri, è scavato nel terreno a cielo aperto e le pareti tendono ad aumentare d’altezza avvicinandosi all’ingresso.

Sembra che la tomba sia stata violata nell’antichità, secondo gli esperti dai Romani. Ma molti reperti sono ancora lì. Tra gli oggetti ritrovati c’è una piccola sfinge e alcuni vasi dipinti, trovati in perfetto stato di conservazione. Durante i lavori in località Due Pini sono state trovate anche 37 tombe etrusche. Dai primi esami risalirebbero anche queste all’età arcaica.

Tra i reperti portati alla luce dagli archeologi ci sono i resti ossei di un cavallo, che avvalorerebbero l’ipotesi di una committenza aristocratica, e una olla, ovvero un ampio recipiente sferico destinato a contenere le derrate alimentari.

 

 

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Maria Elena Perrero