MILANO, 3 GIU – Due Andy Warhol, icona della pop-art, raffiguranti entrambi il presidente Mao, eseguiti nel 1973, cinque dipinti di Giorgio Morandi, nature morte con bottiglie, vasi e bicchieri, un'opera astratta di Fernand Leger e una di Virginio Ghiringhelli. E ancora una giovane donna di Balthus e due dipinti etnici, India e Giappone, risalenti al XIX secolo. E' questo il bottino di un furto d'arte, per un valore stimabile sui 2,5 milioni di euro, recuperato dai carabinieri in un'operazione fra la Lombardia e la Liguria.
Il colpo fu messo a segno a marzo in una casa privata di Montecarlo mentre la la proprietaria, una collezionista con un passato da gallerista, era in viaggio all'estero. Il 28 maggio scorso una pattuglia dei militari di Monza blocca un italiano e una romena in un auto proprio all'ingresso dell'autodromo di Monza: sulla macchina viene trovato un Morandi del valore di circa 200 mila euro. I due si giustificano asserendo che e' un regalo. Non vengono creduti e subito scattano le indagini, grazie all'ausilio della banca dati delle opere d'arte da ricercare dell'Interpol, che portano i carabinieri a scoprire che si tratta del provento di un furto commesso fuori Italia e poi a indirizzare le ricerche nella giusta direzione.
Ad Albenga, in provincia di Savona, vengono trovate, in un container a fianco a scatoloni di creme, le altre opere all'interno di una valigia. Sono coinvolte in tutto tre persone: due italiani, liguri, di 46 e 50 anni, e la straniera, di 36, tutti denunciati per ricettazione. Sono ritenuti dei 'piazzisti'. E ora si sta lavorando per arrivare agli autori del colpo che pero' non parrebbe su commissione.
''Non son opere facili da vendere – ha spiegato il cap. Andrea Ilari, comandante del Nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale di Monza – probabilmente sono state scelte per le loro piccole dimensioni che ne rendono facile il trasporto. Di certo hanno una valore artistico inestimabile''.
