ROMA – Dopo i crolli di Pompei, crolla un muro di contenimento vicino alla Basilica di Santa Balbina all’Aventino, all’interno dell’area archeologica delle Terme di Caracalla. A denunciarlo è Tsao Cevoli, presidente dell’Associazione Nazionale Archeologi per cui il crollo era annunciato e nessuno l’ha arrestato.
“Dopo Pompei, ora il complesso di Santa Balbina – afferma Cevoli – Il muro mostrava un evidente spanciamento già da tempo e nei giorni scorsi è collassato per un tratto di almeno tre metri. Anche qualora si accertasse che la muratura non abbia interesse storico-archeologico il crollo in un complesso di tale importanza conferma quanto sia necessario investire risorse sulla manutenzione e sul monitoraggio del nostro patrimonio culturale, che va affidato alla cura di tecnici e operatori qualificati”.
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