ROMA – Ossa, crani, pezzi di anfore e tombe. Questo e' emerso negli scavi del cantiere della linea 3 del tram, a due passi dalla Piramide Cestia a Roma, aperto il 27 febbraio scorso e costretto, considerata la scoperta archeologica, gia' a chiudere i battenti.
Tra gli scavi intorno alle rotaie compaiono a terra anche alcuni scheletri, uno quasi intatto con le braccia conserte e adagiato su quello che, con ogni probabilita', sara' stato un tempo il suo sepolcro. Il tutto all'interno di un cantiere all'aperto privo di vigilanza e chiuso senza alcun lucchetto. I reperti si trovano in tutta la zona, accatastati in cassette di plastica catalogate per data e tipo di reperto. I primi oggetti ad essere stati rinvenuti e repertati portano la data del 5 marzo, gli ultimi quella di ieri, 9 marzo. Secondo le prime stime, i resti dovrebbero risalire al I-II d.C. secolo e non e' escluso possa trattarsi di una piccola necropoli.