NAPOLI – Una tela del ‘600, di Luca Giordano, trafugata dalla stanza del sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, e sostituita con una copia. Il furto è stato scoperto – come riferisce oggi il quotidiano ‘Il Mattino’ – nella notte del 2 marzo, quando la Iervolino pensava di dover lasciare il suo incarico con qualche settimana di anticipo a causa delle dimissioni di massa di 31 consiglieri.
Lo scioglimento dell’amministrazione poi non c’è stato, ma in quelle ore, nel clima di imminente abbandono del suo studio, il sindaco e gli assessori (tra i quali alcuni intenditori d’arte) hanno concentrato l’attenzione sul dipinto alla parete, accorgendosi che qualcosa non andava. Successive verifiche con esperti hanno confermato il blitz dei soliti ignoti, denunciato alla polizia.
Non si sa, ovviamente, quando la sostituzione sia avvenuta, e ciò complica le indagini. Sono in corso controlli per verificare se siano stati asportati anche altri oggetti dallo studio al secondo piano di palazzo San Giacomo: dubbi, secondo quanto riferisce Il Mattino, ci sono anche su una collezione di statuine presepiali del ‘700, da cui mancherebbero una ventina di pezzi rispetto all’inventario ufficiale.
