Un Leonardo sotto il Vasari a Firenze? Renzi: “Ricerca prosegua”

FIRENZE – ''Chiederemo ufficialmente al ministero dei Beni culturali le autorizzazioni per rimuovere le aree dove nell'Ottocento e nel Novecento sono stati effettuati interventi di restauro sulla battaglia di Scannagallo: questo ci consentirebbe di non toccare il lavoro del Vasari e di avere una fotografia della Battaglia di Anghiari di Leonardo piu' precisa di quelle ottenute finora, verificando al contempo anche le sue attuali condizioni di salute''. Lo ha detto stamani il sindaco di Firenze Matteo Renzi, commentando i risultati della ricerca condotta dall'ingegner Maurizio Seracini e dal National Geografic sulla parete est del Salone di Cinquecento in Palazzo Vecchio.

Dall'indagine e' emersa l'esistenza, dietro la parete occupata dal dipinto del Vasari, di una cavita' con macchie di colore attribuibili al capolavoro perduto di Leonardo, la Battaglia di Anghiari. Secondo Renzi l'intervento sulle aree restaurate del dipinto vasariano sarebbe possibile ''fin da subito'', in quanto, ha spiegato il primo cittadino, l'Opificio delle Pietre dure (l'ente del Mibac che collabora nella ricerca) ci ha lasciato una mappa completa di tutti gli interventi di restauro effettuati sulla battaglia di Scannagallo nell'800 e nel '900.

Renzi ha anche annunciato che scrivera' una lettera al ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi per chiedere ''tutte le autorizzazioni del caso'': ''ed entro un mese – ha aggiunto Renzi – il ministro ci ha detto che verra' qui con noi sull'impalcatura nel Salone dei Cinquecento''.

Parlando con i cronisti il sindaco ha infine spiegato di non avere intenzione di chiedere fondi al Governo per proseguire le indagini: ''Stiamo parlando di Leonardo che fa il giro del mondo – ha detto Renzi -: non abbiamo alcun problema di finanziamenti, i soldi li troviamo dai privati''.

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