I francesi li chiamano “tableaux vivants”, ossia quadri vivi: persone che riproducono la posa assunta dai protagonisti di un quadro. Ma Vittorio Sgarbi, Soprintendente della Biennale d’arte di Venezia, osa e accanto a un quadro con una donna nuda metterà nientemeno che una pornostar.
E così a palazzo Grimani, accanto alle tele del Giorgione, si potranno ammirare anche le curve (vere) di Vittoria Risi, attrice porno di Pellestrina. Ma non subito: l’inaugurazione sarà domani, 28 agosto, e per l’occasione non ci saranno nudità esposte, se non quelle dipinte dall’artista cinquecentesco. Ma dai giorni seguenti la Risi sarà presente in un “tableau vivant” che rappresenta anche una Tempesta e una Vecchia (per queste due ultime Sgarbi dice di aver contattato un gruppo di Napoli e una modella in là con gli anni).
Ma come è arrivato al nome della pornostar Vittoria Risi? “Veramente è stata lei a contattare me – dice il soprintendente – Me l’ha fatta conoscere il regista veneziano Gianni De Luigi durante una visita a Forte Marghera. E vedendola ho pensato subito di farle fare ‘La Nuda’: l’idea era che stesse in una nicchia, vicino all’opera del Giorgione e accanto anche a ‘La Vecchia’ e a ‘La Tempesta’”.