Rimossa la telecamera che l’artista Wafaa Bilal si era fatto impiantare in testa

NEW YORK – Pochi mesi fa si era fatto impiantare una fotocamera sulla nuca per un progetto di arte contemporanea, ma ora è stato costretto ad operarsi per rimuovere uno dei tre fermi in titanio ancorati al cranio che gli procuravano indicibili dolori.

La natura, insomma, ha avuto la meglio sulla tecnologia, almeno per Wafaa Bilal, artista di origini irachene e professore di Arte alla New York University.

Nonostante le medicine che prendeva regolarmente, il suo corpo ha rigettato “Il terzo occhio”, nucleo del progetto “3rdi” che Bilal portava avanti per l’Arab Museum of Modern Art del Qatar.

La fotocamera scattava automaticamente una foto al minuto e la inviava a un sito internet perché fosse proiettata nella galleria dell’emirato.

Nonostante la complicazione medica, l’artista ha dichiarato di voler ugualmente proseguire con il suo esperimento, legando la fotocamera al retro della sua testa. Effettivamente, poteva pensarci prima.

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luiss_sgrattoggi