«Basterebbe il boom dei rincari per far gridare allo scandalo delle tariffe. Ma non è detto che sia proprio questa la vera pietra dello scandalo o che sia la più grossa. Se le tariffe dell’acqua crescono del 26,4% in cinque anni e quelle dei rifiuti del 29,1%, i casi sono due: o erano troppo basse prima (e per i servizi idrici certamente lo erano) o sono cresciute troppo frettolosamente dopo. Ciò che indispettisce non è solo l’entità dei rincari, ma l’uso politico e del tutto arbitrario delle tariffe. Lo ammette anche il sindaco di Roma nell’intervista che pubblichiamo a pagina 3: quando i Comuni non riescono a tagliare i costi e non possono liberamente manovrare la leva del fisco, le tariffe diventano la scorciatoia delle loro emergenze di bilancio».