Nella sua autobiografia l’ex premier britannico Tony Blair esprime ammirazione per Silvio Berlusconi. Ma se poi il libro lo si legge tutto, si viene anche a sapere che Blair beve qualche cicchetto anche di troppo… e si capisce tutto. E’ più o meno questa la linea di pensiero di Mario Ajello che viene espressa in un commento pubblicato sul Messaggero e che BlitzQuotidiano vi propone come articolo di oggi. Ecco l’inizio:
«L’estate della sinistra radical, sia nella versione chic che nella versione simple o magari pop, è stata funestata dalle anticipazioni della sterminata autobiografia di Tony Blair. Anzi del suo «diario segreto», in cui l’ex premier inglese parla di tutto e di tutti, da Lady Diana al Cavaliere. E proprio scoprendo i giudizi (entusiastici) che Blair dedica a Berlusconi, i sinistresi di casa nostra sono stati presi da giramenti di testa e da incontenibili rabbie. «Ma ti rendi conto?!», questo il tenore delle telefonate progressiste lungo l’asse Capalbio-resto del Mondo, o Filicudi-Continente» (…)