La Lega non difende il federalismo e di fronte a delle domande precise ha preferito tacere. Ha preferito eludere le domande in uno strano “silenzio tombale”. Questa l’analisi di Giovanni Sartori sul Corriere della Sera. Sartori racconta che si aspettava moltissime repliche ad un suo articolo intitolato “Incognite del federalismo”. E invece niente, un “silenzio tombale”.
“Mi era stato annunziato -scrive Sartori – che mi avrebbe risposto Roberto Calderoli. Invece Calderoli si è sfilato, a quanto pare. Così mi ha risposto domenica soltanto La Padania trovando come vittima Stefano Bruno Galli. Il buon Galli se la cava come può. Non affronta e tantomeno risponde in alcun modo nessuna delle mie domande”.
“Il Nostro – scrive ancora Sartori – cita, in favore della tesi che il federalismo costa meno del centralismo, un solo autore, Bauchanan. Ma posso assicurare il valoroso Galli che il suo teste gli darebbe torto. Senza scomodare venerandi maestri, anche io saprei escogitare sulla carta un buon sistema federale. Ma tutto dipende dalle condizioni di attuazione e da quel che troviamo di già fatto (malfatto) e incancrenito in loco”. […]
