Inchieste Bari, trovato il tesoro di Frisullo: risparmi per 700mila euro

Sandro Frisullo

La Guardia di finanza ha trovato il tesoro di Sandro Frisullo. Ben 700mila euro di risparmi in titoli bancari.

Nell’abitazione salentina dell’ex vicepresidente della Regione Puglia Sandro Frisullo (Pd) le Fiamme gialle hanno trovato, nel corso della perquisizione compiuta il 18 marzo scorso, documenti bancari dai quali emerge che l’esponente politico e sua moglie, Rita Quarta, hanno la disponibilità di un’ingente somma di danaro, quantificata in circa 700mila euro.

La somma, che pare sia stata investita tutta in titoli di credito, non è stata sequestrata perché gli investigatori l’hanno ritenuta compatibile con i redditi conseguiti negli anni dalla famiglia Frisullo. Sulla disponibilità di denaro sono comunque in corso accertamenti da parte della procura di Bari che, proprio il 18 marzo scorso, ha ottenuto dal gip l’arresto di Frisullo per i reati di associazione per delinquere e turbativa d’asta nell’ambito di una delle indagini sulla gestione degli appalti nella sanità pubblica pugliese.

Frisullo, che è agli arresti domiciliari, è indagato a piede libero anche per corruzione, per aver ricevuto dall’imprenditore Gianpaolo Tarantini utilità e tangenti per 200-250mila euro perché gli fossero aggiudicati appalti per 5 milioni di euro banditi dalla Asl di Lecce tra il 2006 e il 2009.

La Guardia di finanza e la Procura federale elvetica stanno indagando sui conti che, secondo alcune indiscrezioni, sarebbero intestati a primari e dirigenti Asl già coinvolti nelle numerose inchieste sulla gestione della sanità pugliese che Tarantini sostiene di aver pagato per aggiudicarsi gli appalti banditi dalle stesse Asl. Grazie a questo «sistema», così come sta raccontando da mesi agli inquirenti, «Gianpi» sarebbe riuscito ad ottenere milionarie forniture di protesi e di materiale sanitario. Qualcuno degli intestatari dei conti elvetici sui quali sarebbero finite parte delle «mazzette» è stato arrestato nel corso delle indagini sulla gestione della sanità pugliese. Tra loro, però, non ci sarebbe Sandro Frisullo. Sull’ex vicepresidente della giunta regionale pugliese, finito in manette il 18 marzo (ai domiciliari dalla scorsa settimana), sono comunque in corso accertamenti patrimoniali e bancari che mirano a verificare se abbia effettivamente incassato tangenti da Tarantini.

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