Abbiamo sempre pensato ad internet come un luogo dove fosse possibile coniugare libertà e creatività, uno spazio democratico ed egualitario. Eppure le censure di regimi come Iran, Cuba o Cina, e le discussioni sui limiti di ciò che è possibile inserire in rete ci stanno facendo ricredere. Blitz quotidiano propone come articolo del giorno l’indagine di Morozov sulle speranze deluse dal world wide web.
Agli albori di Internet, le speranze che nutrivamo in questo strumento erano molteplici. Come in qualsiasi storia d’amore che sboccia, abbiamo provato il desiderio di credere che il nostro affascinante oggetto d’amore potesse cambiare il mondo. Internet è stato esaltato come lo strumento ideale per migliorare la tolleranza, sconfiggere il nazionalismo, trasformare il pianeta in un villaggio globale interconnesso. Oggi ci accorgiamo che non è così. Non del tutto (…)