Pubblicità occulta su blog e social network: l’analisi di Luca De Biase sul Sole 24 Ore

Blitz quotidiano propone oggi come articolo del giorno l’analisi di Luca De Biase per il Sole 24 Ore il quale spiega come sia pericoloso fare pubblicità sui blog e sui social network senza dirlo. Pubblicità occulta, messa sotto forma di racconti o esperienze divertenti ed entusiasmanti, che non fanno altro che promuovere un determinato prodotto o una determinata azienda.

Era una bella storia. America vecchio stile. Quasi troppo vecchio: una coppia, Jim e Laura, un camper gigantesco, l’autostrada infinita, il sottofondo musicale. Niente segni particolari? Andavano in giro di città in città, on the road, ma si fermavano sempre a dormire in un parcheggio di Wal-Mart. Già. E non lo nascondevano: pubblicavano le loro foto e scrivevano le loro esperienze su un blog, dicendo apertamente quanto apprezzassero la politica dei prezzi bassissimi di quella gigantesca catena di supermercati. Si fecero notare. Anche troppo. Perché venne fuori che il loro viaggio era organizzato dalla Edelman, una società di pubbliche relazioni, e che i conti li pagava proprio Wal-Mart. Risultato: uno scandalo che percorse tutta la blogofera mondiale. Una figuraccia. Richard Edelman ammise subito tutto e promise di attenersi alle cosidette “regole Womma”, dettate dall’iniziativa Word of Mouth Marketing (cioè il marketing del passaparola) che si riassumono appunto in un concetto: trasparenza. Era il 2006: ma è ancora il caso più citato per dimostrare quanto sia pericoloso fare pubblicità online nel mondo dei blog senza dirlo. […]


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Alessandro Avico