Le divisioni interne alla maggioranza mettono a rischio la riforma dell’Università di Mariastella Gelmini. Lo mette in evidenza Guido Gentili in un commento pubblicato oggi sul “Sole24Ore” in cui scrive: “Rischiamo che questa riforma importante, dopo tanti anni di errori e improvvisazioni, o finisca in un vicolo cieco (dove resterebbe insabbiata per chissà quanto altro tempo ancora) o esca da Montecitorio ammaccata e peggiorata”.
Scrive ancora Gentili: “In Italia la strada della coerenza e del rispetto degli impegni è, per storia e prassi, impervia ed esposta a tutti i venti. Lo è in condizioni normali, figuriamoci quando sale la burrasca politica, in particolare quando questa attraversa la maggioranza che sostiene il governo. Tanto più se si considera che, sulla carta, l’attuale maggioranza si presentava come “blindata” nei suoi numeri in Parlamento. Si poteva pensare che una delle riforme più attese, quella dell’università, potesse arrivare in porto senza troppo ansimare. Il suo lungo viaggio, cominciato in Senato, era giunto all’ultima vera tappa, quella della Camera, prima di tagliare il traguardo finale con l’approvazione definitiva a Palazzo Madama. Ma ora il percorso appare meno semplice e lineare“. (…)