La giunta militare birmana ha inasprito oggi le misure di sicurezza attorno alla casa a Rangoon della leader dell’opposizione Aung San Suu Kyi, nel giorno in cui scade l’anno di arresti domiciliari inflitto, ultimo di una lunga serie, alla premio Nobel per la pace. Lo ha constatato un giornalista della Reuters. L’opinione degli osservatori è che la giunta rinnoverà il provvedimento restrittivo nei confronti della leader della Lega nazionale per la democrazia (Lnd), che ha 62 anni e che ha trascorso agli arresti più di 12 anni degli ultimi 18 anni. Il giornalista dell’agenzia britannica ha visto inoltre stamattina almeno sei camion della polizia, un furgone cellulare e un camion idrante parcheggiati vicino al quartier generale della Lnd, che ha in programma una cerimonia alle 14:00 locali (le 09:30 italiane). A Rangoon circolano voci di un possibile corteo della Lnd fino alla casa di Aung San Suu Kyi, che è stata danneggiata come migliaia di altre dal devastante ciclone Nargis all’inizio di maggio. La polizia ha quindi istituito sbarramenti di filo spinato e travi sul percorso per impedire di avvicinarsi alla residenza.
Quindici oppositori birmani sono stati arrestati oggi mentre si stavano recando alla residenza di Suu Kyi, dove è tenuta in isolamento dalla giunta militare birmana. Lo riferiscono fonti dell’opposizione e testimoni.
La Lnd ha definito oggi "un’impostura" il referendum sulla nuova costituzione voluto dalla giunta militare che si è tenuto questo mese. In una dichiarazione, la Lega nazionale per la democrazia ha denunciato "l’ostinazione" dei generali a organizzare la consultazione, nonostante il Paese fosse in ginocchio per il passaggio del ciclone Nargis, che ha fatto oltre 130.000 vittime fra morti e dispersi, e 2,5 milioni di senza tetto. Il referendum non è stato "né libero né onesto" e la Lega "non può accettare" questa "impostura", afferma la dichiarazione. E’ la prima reazione della Lnd alla proclamazione di vittoria nel referendum del 10 e 24 maggio fatta dalla giunta, secondo la quale la nuova costituzione è stata approvata da oltre il 92% dei votanti.