Buoni pasto. Edenred: “Gare a massimo ribasso non è una soluzione”

”I comportamenti scorretti non riguardano il nostro marchio Ticket Restaurant”. Lo mette in chiaro Graziella Gavezotti, amministratore delegato di Edenred Italia, leader italiano dei buoni pasto e dei servizi prepagati con il marchio Ticket Restaurant che, facendo il punto sulle polemiche apparse sui media nei giorni scorsi, chiede una legge di settore per correggere le attuali distorsioni del mercato.

”Nella gestione del nostro servizio prestiamo da sempre massima attenzione a tutti gli attori della filiera, in particolare agli esercenti, che sappiamo essere nostri importanti partner nell’erogazione del servizio – spiega Gavezottti -. A loro garantiamo tempi di rimborso puntuali, trasparenza e correttezza amministrativa, nonché le commissioni più vantaggiose tra quelle presenti nel settore”.

”Da sempre Edenred si muove in modo innovativo sul mercato, a partire dal buono pasto elettronico lanciato nel 1994 ed oggi utilizzato da circa 150.000 persone ogni giorno in 7.000 locali convenzionati”, prosegue Gavezotti, che aggiunge: ”Siamo in un mercato libero ed è comprensibile che ogni azienda fornitrice di servizi abbia la sua indipendenza. Da tempo però Edenred chiede una revisione del quadro normativo volta a correggere le attuali distorsioni del mercato e a riportare dinamiche più corrette nel mercato. Le gare al massimo ribasso e le centrali d’acquisto non vanno certo nel senso giusto perché rappresentano deformazioni della domanda che incoraggiano le offerte dumping”.

”In un momento di crisi e di difficoltà economica come l’attuale – conclude – il buono pasto rappresenta una voce importante per i bilanci familiari dei lavoratori italiani, un elemento detassato di incentivazione alla presenza per le aziende e un fatturato quotidiano per gli affiliati”.

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