NEGOZI ASSALTATI – In pieno centro i dimostranti, almeno trecento, dopo aver cercato di attaccare un commissariato hanno assaltato negozi e distrutto veicoli in sosta, dando luogo a scene di vera e propria guerriglia urbana. Salonicco era stata teatro di gravi disordini già ieri, e come conseguenza le autorità avevano disposto la chiusura per due giorni di tutti le strutture universitarie.
ATENE – Intanto due grandi manifestazioni sono iniziate nel centro di Atene alle 18 locali, convocate dal partito di estrema sinistra Syriza e dai comunisti del Kke, e sono sfociate in sporadici incidenti, con qualche carica della polizia. Le forze antissommossa hanno lanciato gas lacrimogeni su circa 300 giovani manifestanti riuniti nella piazza centrale di Atene. Sono state lanciate bombe incendiarie contro alcune automobili, qualche negozio e sono stati incendiati cassonetti dell’immondizia, con lanci di pietre, ma anche di frutta, contro gli agenti, che hanno risposto lanciando gas lacrimogeni. Manifestazioni e disordini, con violenze e attacchi a commissariati di polizia, sono avvenute anche a Salonicco, Patrasso, Tricala (Grecia Centrale), Kavala (nord), Corfù e Creta. Nel complesso, almeno finora, la forza della protesta sembra tuttavia scemare.
SCONTRI AD ATENE E TRIKALA: TRE POLIZIOTTI FERITI – Altri manifestanti restano barricati dentro due campus di Atene, mentre i giovani bloccano due importanti vie della capitale e un’arteria ferroviaria. Violenze anche in una cittadina del centro del paese, Trikala, dove tre poliziotti sono rimasti feriti negli scontri.
IL BILANCIO DEGLI SCONTRI – Il primo bilancio degli scontri di queste ultime 48 ore parla di almeno 40 persone rimaste ferite, oltre al giovane rimasto ucciso . Ad Atene sono stati feriti 25 agenti di polizia, di cui quattro gravemente, e undici civili sono stati ricoverati. Altri tre civili sono rimasti feriti a Patrasso e uno a Salonicco. I due agenti di polizia coinvolti nella morte del giovane sono stati incriminati per omicidio.
PROTESTE NEL MONDO – Nel frattempo le proteste per quanto accaduto ad Atene si estendono anche all’estero. Il consolato greco a Berlino è stato occupato da un gruppo di una quindicina di persone, ha reso noto il portavoce dell’ambasciata, Pantelis Pentelouris, precisando che la polizia tedesca sta negoziando con i manifestanti per concordare la fine dell’occupazione.
IL PRIMO MINISTRO: STOP A VIOLENZE – Il proseguire delle violenze ha scatenato la reazione del premier greco Costas Karamanlis che ha affermato oggi che d’ora in poi ci sarà tolleranza zero sia contro gli arbitrii della polizia che nei confronti degli «elementi estremisti» che approfittano della morte del giovane ad Atene per seminare distruzione. Karamanlis, parlando dopo un nuovo incontro col ministro dell’interno Prokopis Pavlopoulos, ha assicurato che le violenze dei manifestanti «non saranno tollerate, lo stato proteggerà i cittadini». All’incontro c’era anche il ministro delle finanze Giorgio Alogoskoufis e Karamanlis ha detto che saranno concesse compensazioni per chi è stato danneggiato durante i disordini di questi giorni.