Un immigrato, detenuto presso il penitenziario di valle Armea, a Sanremo, si è cucito la bocca con una graffetta, il 27 maggio, in segno di protesta contro un provvedimento di sorveglianza particolare, disposto nei suoi confronti, come punizione per una serie di comportamenti scorretti che rischiavano di mettere a repentaglio la sicurezza sua e degli altri detenuti.
Il detenuto ha recuperato una graffetta, di quelle a ‘clip’, e si è trafitto le labbra. Portato all’ospedale, i medici lo hanno curato e dimesso, dopo un consulto psichiatrico. “Il provvedimento di sorveglianza particolare – spiega il direttore del carcere, Francesco Frontirré – prevede misure restrittive, che possono andare da una riduzione dell’ora d’aria, alla privazione del televisore e via dicendo, a seconda degli atteggiamenti che ha avuto”. A
l detenuto è stato, poi, spiegato che dovrà sottostare a quanto previsto dal provvedimento.