La Corte Suprema americana con una maggioranza di un solo voto ha annullato una legge della Louisiana che prevedeva la legittimità della condanna a morte per lo stupro di bambini. La decisione blocca il tentativo di estendere il raggio di azione del boia anche ai crimini senza omicidio. Nella decisione presa dalla maggioranza viene ribadito il concetto che «la pena di morte non dovrebbe essere applicata a casi dove non è stata tolta la vita
alla vittima del crimine». La sentenza sottolinea che la mancanza di precedenti di esecuzioni di stupratori Usa non omicidi e il fatto che solo un pugno di stati Usa prevedono la possibilità della condanna a morte per un abusatore sessuale di bambini (sei in tutto) conferma che «esiste un consenso nazionale contro le esecuzioni degli stupratori di bambini».
Obama e McCain contrari. Ma i due candidati alla Casa Bianca Barack Obama e John McCain hanno entrambi espresso disaccordo sulla decisione. «Penso che la pena di morte debba essere data solo in circostanze molto particolari e solo per i crimini più gravi – ha detto oggi Obama in una conferenza stampa a Chicago – ma lo stupro di un bimbo di sei o otto anni è un crimine orrendo e se uno stato decide che sotto precise circostanze la pena di morte è applicabile allora questo non dovrebbe essere giudicato contro la Costituzione». Anche il senatore McCain ha espresso il suo disaccordo dalla sentenza. «Sono profondamente turbato dall’idea che un giudice in America non possa credere che lo stupro di un bambino non rappresenti il crimine più odioso possibile e non meriti la pena più grave possibile» , ha detto il senatore repubblicano commentando la sentenza odierna.