COLLASSO DELLA RETE FOGNARIA E CARENZA D’ACQUA POTABILE – A rendere particolarmente drammatica la situazione è il mancato funzionamento della maggior parte degli ospedali e la insufficiente somministrazione di acqua potabile. L’epidemia, cominciata all’inizio dell’anno, da settembre si è estesa a nove delle dieci province del Paese e le zone più critiche sono quelle dei distretti della capitale Harare, Budiriro (l’epicentro) e Glen View. Ma è emergenza anche a Beitbridge, città di frontiera con il Sudafrica. Le cause sono il collasso della rete fognaria di Harare e all’inefficienza del sistema di distribuzione di acqua potabile.
CROCE ROSSA – Il Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr) ha annunciato un aumento degli aiuti nel Paese africano, con l’arrivo di 13 tonnellate di soccorsi medici. Il numero di casi di colera segnalati è cresciuto del 176% rispetto alla settimana scorsa e nuovi programmi dovranno essere elaborati di fronte alle dimensioni dell’epidemia, ha detto a Ginevra la portavoce dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha) Elisabeth Byrs.