Topi nelle celle e cibo scaduto, allora scatta la protesta delle detenute fiorentine. Le ospiti del carcere toscano hanno annunciato uno sciopero della fame e della sete per le «condizioni igieniche a dir poco carenti e la scadente qualità del vitto, con verosimile utilizzo di alimenti scaduti» nella sezione femminile del carcere fiorentino di Sollicciano.
La minaccia delle detenute è contenuta in una lettera inviata, attraverso l’avvocato Fabrizio de Sanctis, alla direzione della struttura. Al legale, una detenuta ha detto di aver visto un topo nelle celle. Nella lettera, che sarà inviata anche al ministero della giustizia, le detenute parlano di «topi nei giardini, insetti nelle celle e sanitari rotti» e di «problemi relativi all’assistenza sanitaria (ritardi dell’intervento del personale in caso di urgenza, episodi di somministrazioni di farmaci diversi da quelli prescritti, discontinuità nelle terapie).
Le detenute chiedono quindi »ispezioni igienico sanitarie e la garanzia della presenza di adeguato personale medico«.
