MARONI, ANTITERRORISMO: ”CONTROLLI INTENSIFICATI PER NATALE”

L’ombra del terrorismo sul Natale fa scattare la massima allerta. Dopo l’arresto di due fondamentalisti in un centro islamico vicino Milano, il ministro dell’Interno parla di "sicurezza nazionale" e annuncia ricognizioni della polizia in tutte le moschee per verificare se "possono rimanere aperte o debbano essere chiuse". "Mai abbassare la guardia" ripete, e allora avvisa che durante il periodo natalizio in quei luoghi in cui c’è affollamento – supermercati, centri commerciali e chiese – saranno intensificati i controlli per prevenire azioni terroristiche".

Maroni: "Scioglierò le associazioni a rischio". Il ministro Maroni parla a margine del convegno Sicurezza e imprese che si è tenuto oggi pomeriggio a Firenze. "La nostra attenzione è altissima". E spiega che per alzare l’argine contro le infiltrazioni fondamentaliste, inserirà "nel pacchetto sicurezza una norma in base alla quale il Ministro dell’Interno potrà sciogliere qualsiasi associazione che farà propaganda terroristica". Già per gravi motivi di sicurezza nazionale, il ministero può chiudere i club che fanno propaganda xenofoba e razzista e anche i comuni, ma finora non può intervenire invece su chi fa propaganda terroristica. "Per questo – ha spiegato Maroni – inseriremo nel pacchetto di sicurezza una nuova norma che estenda la possibilità di intervenire anche nei confronti di coloro che promuoveranno la lotta armata".

Allerta negli aeroporti. Nella circolare inviata alle prefetture e alle questure è facile immaginare che siano stati richiesti maggiori controlli anche agli aeroporti, ai porti e alle stazioni ferroviarie che da sempre risultano essere per i terroristi "obiettivi sensibili" secondo una definizione da addetti ai lavori. E "sorvegliato speciale" sarà pure il Vaticano e i riti religiosi previsti a San Pietro per le festività natalizie.

La Russa: "Soldati in strada altri 6 mesi". In strada, insieme ai poliziotti e ai carabinieri, ci saranno anche i militari. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha annunciato nei giorni scorsi che "l’operazione strade sicure è stata un successo per cui proporrò una proroga di altri sei mesi dell’esperimento. Sono sicuro che, aggiungendo qualche forza dell’ordine in più e razionalizzando, riusciremo a raddoppiare le zone controllate».

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