AMBIENTE – Affrontando il tema dell’incontro del giorno, Napolitano afferma di condividere «pienamente le ragioni profonde che la presidente del Fai, Giulia Maria Crespi, ha espresso sull’assoluta necessità di considerare il nostro patrimonio ambientale una carta fondamentale per l’Italia«, in un mondo sempre più caratterizzato da una competizione globale. «Ragioni profonde che – continua Napolitano – sono condivise da me, dal ministro dei Beni Culturali, e sancite nei princìpi fondamentali della Carta Costituzionale».
BERLUSCONI – Le affermazioni di Napolitano sui principi immodificabili arrivano dopo che Berlusconi aveva affermato di voler cambiare la Costituzione anche senza l’assenso dell’opposizione. «Non mi siederò mai al tavolo con questa sinistra leninista e antidemocratica – aveva dichiarato il premier. – E sulla giustizia sono pronto a cambiare la Costituzione». E da Bruxelles, dopo l’intervento di Napolitano, Berlusconi afferma di non avere nessuna intenzione di modificare i principi fondamentali della Costituzione: «Le parole del Capo dello Stato non sono riferite a me» ha assicurato il premier.