Donne sull’orlo di una crisi di nervi, ma anche sul piede di guerra. L’azienda di Palermo per cui lavorano vuole escludere le 75 dipendenti di sesso femminile e “per caso” ha convocato per le 40 assunzioni previste solo gli operai uomini.
Da oltre 30 anni la Coalma, società che si occupa di inscatolare tonno, propone ai suoi dipendenti contratti a progetto. Finalmente la direzione aveva deciso di procedere all’assunzione di organico con tempo determinato. L’unica stranezza è che, al momento della discussione e della successiva firma, siano stati convocati solo i maschi dell’azienda: anche loro adesso sono solidali con le colleghe.
Antonella Quartuccio, Angela Manzella e Patrizia Cutrera, in testa alla rivolta, spiegano: «Chiediamo che il lavoro venga distribuito in maniera equa. Dopo più di trent’anni siamo stanche di essere spremute, con turni di lavoro anche di 12-14 ore, senza diritti, senza permessi e senza malattie, per poi essere buttate in mezzo alla strada da un’azienda senza scrupoli».